Perché aprire una società a Dubai

Perché aprire una società a Dubai

Il polo economico mondiale: ecco perchè aprire una società a Dubai

Nonostante sia stato rinviato al 2021, ci si sarebbe dovuto tenere l’Expo 2020, e questo è solo l’ultimo di uno dei tanti segnali dell’esponenziale crescita e della grande ricchezza di Dubai, che ormai detiene il titolo di nuovo polo economico a livello mondiale. Questa sta diventando anche una delle mete più gettonate per i business man e per gli imprenditori, rendendo Dubai ottima per aprirci società.

Parte degli Emirati Arabi Uniti (EAU), Dubai, è la meta prediletta per tutti coloro che vogliono massimizzare i propri profitti, e ciò si deve dalla combinazioni di diversi fattori favorevoli, in testa ai quali di sicuro c’è lo spirito liberale che governa le scelte in ambito economico.

Legislazione e tassazione: perchè aprire una società a Dubai

La volontà di richiamare investitori da tutto il mondo e grandi capitali, è una delle motivazioni alla base dell’aprire una società a Dubai (scopri perché https://danielepescaraconsultancy.com/aprire-societa-a-dubai/), di avere una tassazione decisamente favorevole. Il risparmio fiscale, infatti, è massimo, in quanto le spese sono pari a zero. Sono pochissimi i tipi di società tenuti a pagare le tasse, e si rifanno a ambienti specifici come il petrolio o le filiali di banche estere.

Da poco è stato introdotto però un sistema previdenziale e obbligatorio per cui va versato circa il 5% dello stipendio di ciascun dipendente. Questo tasso è tuttavia molto lontani da quelli a cui siamo abituati. A partire dagli anni Novanta poi, negli Emirati Arabi, sono state redatte normative ad hoc per creare nette differenze tra determinate free zones, aree volte a richiamare investimenti esteri, e il Mainland, con norme più stringenti. Nelle free zones è possibile per uno straniero detenere la totalità del proprio business, senza la necessità dell’appoggio di locali e sono presenti specifiche norme a protezione di investitori esteri; tra queste c’è la capacità di spostare valute senza restrizioni o la possibilità di costruire aziende con rapidità e con una burocrazia efficiente e snella. Dubai fa chiaramente parte di queste zone franche.

Vivere a Dubai

Non è nemmeno da trascurare la qualità della vita e gli standard che ci si possono garantire all’interno del paese: ad un costo della vita elevato, corrispondo però tassi di sicurezza tra i più alti al mondo; allo stesso tempo Dubai si presenta come una delle metropoli con la maggiore capacità di crescita nel futuro.

Una posizione strategica: tra Oriente ed Occidente

La posizione di Dubai è invidiabile: un crocevia su cui il governo è stato in grado di costruire ottime infrastrutture, che ospita alcuni degli aeroporti, porti e hub più trafficati della regione. La posizione, altamente strategica, ridefinisce una nuova Via della Seta che collega tra loro più continenti, l’oriente all’occidente. Ciò lo rende molto importante da un punto di vista logistico per tutte le aziende dalle mire internazionali.

Facendo poi parte del Consiglio di Cooperazione del Golfo, si partecipa ad una più ampia zona di libero scambio a cui partecipano numerosi paesi importanti, tra cui ad esempio l’Oman e il Bahrain. Partecipa anche all’accordo “GAFTA”, che garantisce alle aziende di Dubai di scambiare i propri prodotti con gli altri membri firmatari a dei costi irrisori.

Infine, gli Emirati, hanno firmato numerosi trattati per regolare e limitare la doppia imposizione, rendendo molto più economico lo scambio di beni e merci tra Paesi.

Questo clima di trasparenza, la burocrazia snella e leggi ad hoc, sono solo il risultato della grande stabilità politica e legislativa del paese. Tutto ciò garantisce un ambiente favorevole alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese e favorisce l’investimenti di capitali esteri.

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