Installazione caldaia a condensazione e sconto sulla fattura

Installazione caldaia a condensazione e sconto sulla fattura

La caldaia a condensazione rappresenta una vera e propria innovazione ecologicamente vantaggiosa, che ha ridotto notevolmente le emissioni dannose per l’ambiente già fragile che ci circonda e allo stesso tempo è stata in grado di abbattere i costi personali di utilizzo dell’energia elettrica. Questa tipologia di caldaia infatti, diversamente dalle caldaie a gas, ha la capacità di immagazzinare e riutilizzare gran parte dell’energia dispersa nella prima fase di attivazione ed accensione della caldaia.

Le caldaia a gas invece, una volta svolta la prima fase di riscaldamento, espelle il gas considerato in eccesso e lo disperde nell’atmosfera. Dopo aver letto questo articolo sulle caldaie a condensazione con sconto in fattura, abbiamo deciso di approfondire anche noi l’argomento.

Caldaia a condensazione: quando unire l’utile e il risparmio energetico non è mai stato così facile

Il Decreto Rilancio, contenuto nella legge di bilancio, firmato ed emesso nell’anno 2020, ha introdotto una serie di vantaggiosi bonus ed incentivi dedicati a coloro che hanno apportato delle riqualificazioni ovvero migliorie dal punto di vista ecologico e energetico alle proprie abitazioni. Tra queste interessanti agevolazioni troviamo anche il bonus per l’acquisto e l’installazione di una nuova caldaia a condensazione.

Nell’anno 2021 l’incentivo sopra citato è stato prorogato con delle sostanziali novità che andremo ad indicare di seguito. Innanzitutto è bene precisare che il bonus caldaie è usufruibile nel solo ed unico caso in cui la caldaia a condensazione sia identificabile con una classe energetica almeno corrispondente alla A. Qualora l’intervento di riqualificazione energetica avvenga con il solo acquisto e installazione di una caldaia a condensazione, la detrazione fiscale fruibile risulta del 50%; se invece, oltre alla posa della caldaia a condensazione, si procede con l’aggiunta di meccanismi ed attrezzature per la regolazione delle emissioni ambientali e della temperatura, la detrazione si innalza fino al 65%.

Questi sistemi di termoregolazione supplementari devono sottostare a delle regole e delle caratteristiche specifiche, in mancanza delle quali, l’incentivo decade. Tra le peculiarità richieste troviamo: appartenere almeno alla classe energetica cinque, sei o sette ed essere quindi classificabile come un incrocio tra una vera e propria caldaia a condensazione e una pompa di calore. E’ importante specificare che le somme corrispondenti alla detrazione fiscale devono essere prima anticipate dal consumatore finale all’atto dell’acquisto, solo successivamente vengono restituite suddivise in dieci rate.

Caldaia a condensazione: come pagare solo il 35% della tua spesa finale

Una delle novità più importanti introdotte dal Decreto Rilancio è la possibilità di poter avere uno sconto istantaneo direttamente in fattura al momento dell’acquisto. In questo modo il costo totale della caldaia a condensazione risulta già essere decurtato del corrispondente 65% e l’acquirente non deve anticipare le quote già considerate di detrazione. In questo modo sarà il venditore o il fornitore stesso a vantare un credito di imposta del valore corrispondente alla detrazione, che potrà scontarsi tramite i canali tradizionali, oppure cederlo integralmente a qualche istituto di credito tra cui banche e finanziarie. Come ogni bonus, anche il bonus acquisto caldaie a condensazione, è soggetto a dei limiti totali di spesa oltre i quali non è possibile usufruire dell’incentivo. Il tetto massimo per l’anno 2021 è fissato in misura pari a trentamila euro per ciascuna abitazione. E’ inoltre necessario che il pagamento della caldaia avvenga tramite il cosiddetto bonifico parlante.

La dicitura del bonifico deve infatti contenere le seguenti particolari specifiche: la causale riferita espressamente all’acquisto della caldaia a condensazione, il codice fiscale dell’acquirente che vuole usufruire del bonus e il codice fiscale o la partita iva del soggetto giuridico dal quale è stata acquistata la caldaia. Per il consumatore finale questa tipologia di sgravio fiscale risulta quindi molto vantaggiosa perché permette di avere immediatamente una uscita di cassa inferiore rispetto al preventivo originario e evitare l’attesa di dieci anni per poter recuperare le somme detraibili.

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