Cosa vuol dire SEO Copywriting

Cosa vuol dire SEO Copywriting?

Se scrivi per il web conosci certamente il seo copywriting e le strategie migliori da usare per il posizionamento dei contenuti.
Ma sei sicuro di sapere esattamente di cosa stiamo parlando, e soprattutto di come puoi usare questo strumento al meglio?
È quello che vedremo in questa guida, nella quale ti spiegheremo cosa vuol dire SEO copywriting.

Seo copywriting: cominciamo con le definizioni

Sai cosa vuol dire SEO? È l’acronimo di Search Engine Optimization, ed indica l’ottimizzazione di ricerca. Unito al termine ‘copywriting’ specifica che l’ottimizzazione deve riguardare la scrittura di contenuti strategici.
La prima domanda quindi che un bravo SEO copywriter dovrà farsi è: ‘cosa cercano gli utenti che voglio convertire?.
La risposta a questo quesito racchiude un mondo, perché comprende ed integra metriche, parole chiave, analisi e traffico organico.
Ecco allora che da quella domanda scaturiranno vere e proprie strategie che riguardano:

  • analisi del trend e delle ricerche più eseguite sui motori di ricerca;
  • ricerca e selezione delle keywords più pertinenti ma anche meno concorrenziali sul mercato;
  • creazione di contenuti di qualità strutturato secondo una sequenza SEO (quanti paragrafi, quanti e quali sottotitoli, attributi alt delle immagini e via dicendo).

Quando si scrive un testo per il web quindi si devono avere ben in mente due cose: scrivere contenuti utili per gli utenti e facilmente comprensibili per i motori di ricerca come Google.
Il fine ultimo potrà anche essere diverso.
Si può scrivere per ottenere iscritti o per vendere, si può scrivere per diffondere il brand o per raccogliere fondi per una campagna, ma il punto di partenza (cioè come scrivere) deve essere sempre lo stesso.

Come fare SEO copywritng: un esempio pratico

Immagina di cimentarti con la stesura di un contenuto per un sito.
Come dovrai materialmente strutturarlo affinché sia ottimizzato?
Inizia con il titolo: bando ai titoli ‘acchiappaclick’ (i cosiddetti clickbait) che poco hanno a che fare con il contenuto. Sono trucchetti che a lungo andare ti penalizzeranno. Meglio procedere così:

  • se parli di qualcosa contestualizzato in un luogo. Se hai quindi un sito di news parti dalla città. Es: ‘Roma: scoperto l’elisir di lunga vita’;
  • ripeti il concetto, usando dei sinonimi, nei sottotitoli;
  • rimani entro i 100 (non scendere sotto i 40 ma 75 sarebbe perfetto).

Compila la Description. Si tratta della descrizione che il motore di ricerca mette accanto al link che riporta al tuo sito.
Usa una frase, al massimo due, rientrando nei 150 caratteri, in cui spieghi in poche parole l’argomento dell’articolo. È una perfetta strategia di call to action.
Non dimenticare l’immagine e ottimizza anche quella.
Nella descrizione, come potrai notare facendo una prova tu stesso, ci sarà anche un’immagine anteprima del contenuto dell’articolo.
Non sottovalutare mai il valore dell’immagine, che dovrà essere di qualità ed esemplificativa. Inoltre dalle un attributo ‘alt’ nel quale ripeti la frase chiave del testo.
Parole chiave e varianti.
Naturalmente grande attenzione dovrai porre alle parole chiave, che dovrai posizionare nel titolo, nei sottotitolo, nell’immagine e nel testo.
Ad esempio, se parli della scoperta dell’elisir di lunga vita a Roma, è chiaro che non sarà Roma la KW, ma elisir di lunga vita. Ripeti la parola usando anche sinonimi senza abusarne. Google capirà da solo che parli di elisir di lunga vita senza che lo scrivi decine di volte.

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