Seo Copywriting tecniche per farsi trovare sui motori di ricerca

Seo Copywriting: tecniche per farsi trovare sui motori di ricerca

Se sei capitato (o come si dice in termini tecnici se sei ‘atterrato’) su questa guida, significa che i motori di ricerca l’hanno trovata in risposta ad un tuo quesito.
Sapresti farlo anche tu? Cioè sai quali sono le tecniche migliori in termini di seo copywriting per farti trovare sui motori di ricerca?
Scopriamolo insieme.

Seo copywriting: l’importante è distinguersi

Quando digiti nella barra di ricerca di Google o altri una frase o una parola chiave, in pochissimi istanti il motore di ricerca ti rimanda una serie di risultati.
Ti sei mai chiesto come faccia a pescare letteralmente un contenuto all’interno di migliaia di altri contenuti?
Evidentemente lo fa in base a determinati parametri che permettono ad un testo di distinguersi.
Ecco il primo concetto chiave: per fare del buon SEO copywriting non serve solo che il testo sia ottimo in termini di valore aggiunto per gli utenti, ma che sia anche ottimizzato per i motori di ricerca.
Deve quindi possedere dei fattori che lo fanno risaltare e che indichino a Google che quell’utente ha bisogno proprio del testo che hai scritto tu.

Come Google trova i siti e come farsi trovare

Google, o Being o qualunque altro motore di ricerca, scansiona continuamente il web, ma non può fisicamente leggere ogni contenuto dall’inizio alla fine.
Così usa gli spider, che sono dei software intuitivi, con cui indicizza le pagine.
Indicizzare è diverso da ottimizzare, e dovresti comprendere bene la differenza.
Immagina di avere tra le mani un libro di 10.000 pagine in cui c’è la ricetta del pane fatto in casa. Lo leggi tutto o consulti l’indice?
Ecco, Google lavora nello stesso modo: legge l’indice del web e tu, se vuoi essere trovato, devi stare nell’indice.
Come si fa?
Innanzitutto con le parole chiave.
Quando scrivi qualcosa, scegli una parola chiave che descrive al meglio il contenuto del tuo pezzo, avendo cura che la keyword:

  • abbia poca concorrenza
  • non comprenda termini clickbait.

Prova a metterti nei panni dei tuoi lettori. Se volessi trovare in rete una guida su come riparare una guarnizione, che frase useresti? Quale parola chiave digiteresti? Ecco, loro faranno probabilmente la stessa scelta.
Una buona strategia è quella di usare KW cosiddette ‘a coda lunga‘, cioè composte da 3 o al massimo 4 parole. In questo modo la ricerca sarà più specifica e il risultato più attinente.
Nell’esempio di prima, se digitassi nei motori di ricerca solo la parola ‘guarnizione’, ti verrebbero rimandati anche articoli che trattano in generale dell’argomento.
Cercando invece ‘come riparare guarnizione’, è molto probabile che ti imbatterai solo nelle guide e nei tutorial.
Linkare, linkare, linkare.
Quando scrivi un testo, ricordati di inserire 2 tipi di link: quelli interni e quelli esterni. I primi servono a rimandare il lettore ad altre pagine del tuo sito, aumentando così il tempo di lettura del sito, e diminuendo di conseguenza il ‘bouncing rate‘, cioè il tasso di rimbalzo (dopo quanto tempo i tuoi lettori lasciano il sito).
I secondi servono per dire a Google che il tuo contenuto fornisce anche contenuti aggiuntivi al di fuori del sito, e che quindi è utile per il lettore. Linka però solo e soltanto altre pagine di qualità, altrimenti potresti penalizzarti da solo.
Ricordati infine di inserire sempre le immagini, e non solo perché il testo sarà più gradevole.
Le immagini anche sono indicizzate, e spesso le ricerche si fanno proprio così.

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