Indicizzazione dei siti su Google

Indicizzazione dei siti su Google: come funziona e come posizionarsi

Se hai da poco aperto un blog o hai intenzione di approfondire tutte le tematiche che riguardano la Seo, questo è l’articolo che fa per te. Tratteremo tutti gli aspetti principali che interessano la Search Engine Optimization, quella che possiamo tradurre come l’Ottimizzazione per i motori di ricerca dei contenuti che proponi sul web. Prima di capire come utilizzarla a tuo favore, è importante capire come funziona in senso assoluto e quali sono le leve che si possono utilizzare per capirne i meccanismi sottostanti.

Crawling e Indicizzazione

Sono due termini con cui, se non li conosci, faresti bene a familiarizzare: il crawling è infatti un’attività cruciale nel funzionamento di Google e dei motori di ricerca in generale. Si tratta del processo compiuto dai bot, gli spider e per farla breve, tutti i meccanismi automatizzati che scannerizzano il web, analizzando ogni singolo contenuto in base a specifiche regole scritte all’interno di un algoritmo. L’indicizzazione, altro termine con cui devi socializzare se vuoi capire al 100% il mondo della Seo, è il risultato del lavoro fatto attraverso il crawling: in definitiva, i risultati che trovi sulla serp di Google quando effetti una ricerca, sono il frutto dell’attività di crawling (di scannerizzazione dei contenuti) e dell’indicizzazione (la restituzione e l’ordinamento dei risultati ottenuti in base a specifici criteri stabiliti e aggiornati dagli ingegneri del motore di ricerca.

Quali fattori influenzano l’indicizzazione di un sito?

Posto che questa tematica è molto ampia, si possono individuare alcuni punti cruciali che risultano fondamentali nell’operazione di indicizzazione effettuata dai motori di ricerca: il dominio, i link al tuo sito, i link interni, la presenza di una sitemap, la verifica dell’esistenza di contenuti duplicati, la presenza di permalink ottimizzati, la presenza di meta tag e la generale esperienza che viene garantita all’utente che naviga il sito. Approfondiamo ogni singolo aspetto dedicando un paragrafo ciascuno.

  • nome a dominio: sebbene abbia visto diminuire la rilevanza, il nome che avete scelto per il vostro dominio continua ad essere un importante fattore di indicizzazione agli occhi dei motori di ricerca. Questo vuol dire che se effettuate una ricerca su una tematica specifica, può essere rilevante far sì che quella stessa parola o le parole che meglio ne sintetizzano il significato, siano presenti all’interno del nome del sito.
  • link al tuo sito: rappresenta uno dei fattori fondamentali, perché indica l’autorevolezza di un sito. Più link arrivano da siti esterni, più autorevoli sono i siti che hanno creato un collegamento con quel sito, più il sito in questione avrà una rilevanza agli occhi dei motori, che ne premieranno i contenuti posizionandoli più in alto nei risultati di ricerca.
  • i link interni: i risultati sono anche influenzati dalla struttura gerarchica che è presente all’interno del sito. Avere categorie ben posizionate all’interno del sito e alle quali è facile avere accesso, colme di contenuti interessanti e ben elaborati, avere link interni in ogni articolo in modo da orientare la navigazione degli utenti nella maniera più fruibile possibile, costituisce un elemento di valutazione e attribuzione di uno score aggiuntivo per i motori di ricerca.
  • la presenza di una sitemap: qui si entra un po’ più sul tecnico. Se sei agli inizi, ti basti sapere che avere una sitemap funzionante all’interno del tuo sito è un importante fattore agli occhi dei motori, perché consente un più facile accesso alle informazioni contenute nel sito. Rappresenta in sintesi, una mappa riepilogativa del materiale presente su un sito.
  • la verifica dell’esistenza di contenuti duplicati: altro elemento da verificare costantemente è la presenza di contenuti duplicati. Per i motori di ricerca riscontrare che su un sito è presente un contenuto copiato da un altro documento disponibile in rete comporta una penalizzazione nell’indicizzazione.
  • la presenza di permalink ottimizzati: il permalink rappresenta l’insieme dei codici che rendono unica una url (per farla breve, è il link che leggi nella barra degli indirizzi quando navighi un sito). Ci sono diversi metodi per rendere un permalink ottimizzato, ma una struttura che preveda brevità e facilità di lettura è quella da preferire.
  • la presenza di meta tag: i meta tag sono invece quelle porzioni di codici che sono presenti all’interno di una pagina html e che danno la possibilità ai motori di individuare le parti salienti del contenuto: il <title> è per esempio quello più importante, perché sintetizza nella maniera più comprensibile possibile cosa tratta la pagina web che i motori stanno scansionando.
  • l’esperienza utente: i tempi di risposta del server, la velocità di caricamento delle pagine e in generale l’esperienza utente che viene offerta a chi naviga il nostro sito possono anch’esse rappresentare un fattore di indicizzazione molto importante.
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