Come indicizzare il proprio sito web essere primi su Google

Come indicizzare il proprio sito web essere primi su Google

Molti sono alla ricerca di una strategia valida che spieghi come indicizzare il proprio sito web per avere successo e avere quindi maggiori introiti dopo un investimento cospicuo del proprio capitale.

La risposta a questa domanda non è semplice, perché nonostante un’ottima strategia di indicizzazione non si è sicuri avere successo. Essere primi su Google (approfondisci qui gianpaoloantonante.it) non assicura sempre la buona riuscita del proprio business, questo pensiero può essere spiegato con un esempio molto semplice, basti pensare ad una delle vie che si affaccia sul mare di una bella località balneare. Quante volte capita di vedere su queste vie due ristoranti, l’uno acanto all’altro, uno dei quali però è pieno zeppo di gente e l’altro no.

La domanda sorge quindi spontanea, perché questo accade, qual’è la spiegazione? Molto spesso infatti una buona strategia di indicizzazione non è utile in quanto il prodotto offerto non si adegua alla ricerca dei clienti. Molti studi hanno confermato che i clienti cercano la soluzione di un problema e dunque sono portati a preferire quei siti web che ne forniscono una nell’immediato oppure sono alla ricerca di una vera e propria scoperta che assicuri loro qualcosa di unico. Per tale ragione, non si affideranno al primo sito web ma faranno una ricerca molto più approfondita e oculata.

Per indicizzare il proprio sito ci si rivolge spesso a delle pseudo agenzie che si fanno pagare profumatamente per rendere il sito web uno dei primi risultati delle ricerche Google, questo accade perché dietro questo meccanismo c’è un’attenta ricerca di forme e frasi che combinano parole e concetti in maniera sapiente.

Capita che le persone siano alla ricerca di una modalità di stampa economia che comprenda anche le cornici perciò orienteranno al propria ricerca per trovare questa soluzione.

Un’azienda che vende stampe economiche su materiale riciclato pur essendo prima su Google proprio a causa dell’indicizzazione non sarà il risultato di questa ricerca. La soluzione però non è nell’indicizzazione ma nel modo in cui si attua la propria strategia di business e nei confronti di chi ci si propone. Prima di avviare una qualsiasi attività bisogna individuare il target di potenziali clienti e poi approfondire le conoscenze di questi ultimi iniziando a farsi strada tra questo pubblico.

Essere primi su Google: a cosa serve?

Soprattutto quelle piccole imprese di nicchia che hanno maggiore difficoltà ad affermarsi proprio a causa della loro originalità, dovrebbero indicizzare al meglio la propria strategia di marketing offrendo ai clienti un business dinamico fatto apposta per le loro richieste.

Offrirsi come primi su Google non serve quando il cliente è alla ricerca di scoperte nuove, soprattutto se non si è abbastanza competitivi sul mercato e si attuano dei prezzi piuttosto elevati. In questo caso infatti è importante la strategia di marketing che spinga i clienti a scoprire l’azienda e approfittare di quest’ultima perché vende un prodotto unico e insostituibile da tutte le altre.

La strategia in questo modo sarà semplice e diretta ed avrà maggiore possibilità di riuscita. Se la soluzione che si offre non è pratica e immediata si correre il rischio di spendere soldi inutili nella ricerca di una strategia seo che migliori l’indicizzazione google senza trarne poi alcun profitto.

app spia Previous post FlexiSpy o MSpy? App Spia: ecco quelle più usate
Link building: cosa sono i link rotti? Next post Come fare Link building: cosa sono i link rotti?